Dott.ssa Maddalena Di Rosa
La situazione in Italia riguardante le scuole pubbliche e private è nota a tutti. Diamo uno sguardo sul alcuni Paesi del resto del mondo.
La situazione in Italia riguardante le scuole pubbliche e private è nota a tutti. Diamo uno sguardo sul alcuni Paesi del resto del mondo.
In Austria l'esistenza delle scuole private è protetta dalla
costituzione (la soppressione delle scuole private fu uno dei primi
provvedimenti presi dal nuovo governo nazista).
Il governo finanzia direttamente le scuole private in modo che queste risultino
completamente gratuite per gli studenti.
In Belgio non esistono differenze di status giuridico tra
scuola statale e scuola privata. Lo stato finanzia in egual misura tutte le
scuole riconosciute. Gli studenti possono iscriversi liberamente e
gratuitamente in qualsiasi scuola, statale o privata che sia; lo stesso discorso vale per la Danimarca, la Svezia e i Paesi Bassi.
In Germania il diritto di creare scuole private è espressamente previsto
dall'art. 7 della costituzione e non può essere sospeso neppure durante un
eventuale stato di emergenza. I costituenti hanno così voluto prevenire nuovi
provvedimenti di "allineamento" come quello attuato dal governo nazista nel 1935.
La costituzione non prevede direttamente il finanziamento delle scuole
private ma lo stesso art. 7 proibisce qualsiasi forma di discriminazione o
segregazione di studenti dovuta alle condizioni dei genitori; pertanto i
singoli land finanziano direttamente le scuole private al fine di evitare che
queste, per mantenersi, debbano richiedere rette alle famiglie degli alunni
(nel sistema federale tedesco, il governo centrale esercita solo un'azione di
controllo e di coordinamento mentre la gestione pratica avviene a livello
regionale). Gli studenti in questo modo possono iscriversi liberamente e
gratuitamente in qualsiasi scuola privata, anche in una scuola religiosa che
professa una religione diversa dallo studente stesso (es: uno studente
musulmano può iscriversi liberamente e gratuitamente in una scuola cattolica,
etc).
Nel Regno Unito le scuole private sono di due tipi, ben distinti l'uno
dall'altro.
Le voluntary schools (letteralmente: scuole volontarie) sono scuole
private parificate, che rispettano alcune linee guida dettate dallo stato e che
sono finanziate dallo stato. Rientrano in questo gruppo anche le suole
religiose. Tutti gli studenti possono iscriversi a una scuola volontaria
liberamente e gratuitamente.
Generalmente chiamate scuole indipendenti (indipendent schools) per
la loro libertà di operare al di fuori dei regolamenti governativi, le scuole
private sono gradite da una significativa percentuale di genitori per il
frequente raggiungimento di standard accademici superiori a quelli delle scuole
statali e le maggiori opportunità in campi quali lo sport, il teatro e la
musica. Molte scuole indipendenti sono riservate ai soli ragazzi o alle sole
ragazze (benché questo stia diventando sempre meno comune), ed è motivo di
interesse il fatto che queste scuole tendano a mostrare risultati migliori (in
particolare nei collegi femminili) per i loro allievi nelle tabelle annuali per
i risultati GCSE e A Level.
L'articolo
33 della Costituzione della Repubblica italiana stabilisce che «Enti e privati
hanno il diritto di istituire scuole ed istituti di educazione, senza oneri per
lo Stato.», per questo i costi dovrebbero essere sostenuti unicamente dagli
studenti attraverso le rette scolastiche; i buoni scuola nel complesso
costituiscono una spesa per lo stato e i finanziamenti diretti contraddicono la
lettera dell'articolo.
D'altra
parte, secondo l'art. 34 della Costituzione «La scuola è aperta a tutti», cosa
che non è vera per le scuole private nelle quali i dirigenti possono decidere
se accettare o no un'iscrizione; «I capaci e meritevoli, anche se privi di
mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi» e questo
viene reso loro possibile grazie alla gratuità di gran parte del percorso
scolastico statale; inoltre «La Repubblica rende effettivo questo diritto con
borse di studio, assegni alle famiglie ed altre provvidenze, che devono essere
attribuite per concorso» e che devono poter coprire tutte le esigenze degli
studenti, senza essere assorbite da rette scolastiche per le scuole private,
visto che gli studenti meritevoli dovrebbero poter studiare senza necessità di
lavorare anche quando la famiglia non fosse in grado di mantenerli.
https://www.facebook.com/Associazione-Educazione-e-Formazione-1554579444829278/
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