martedì 7 aprile 2020

Tutto andrà bene

Dott.ssa Rosa Russo

Le epidemie non conoscono confini: non ci sono barriere che tengono davanti a certi fenomeni.
Siamo stati invasi d’un tratto da una situazione sconosciuta che ci ha presi alla sprovvista, un nemico invisibile che, fino a qualche tempo fa, ne ignoravamo l’esistenza.

Nella nostra generazione, un’emergenza di questo genere non è mai stata fronteggiata e così siamo stati colti da disorientamento, ansia, paura e angoscia, diffondendo un sentimento di incertezza per il futuro. 

Il nemico invisibile ha generato un periodo sospeso, in attesa di un domani sempre più lontano e sfocato; tutto si è fermato: istituzioni scolastiche, imprese, teatro e sport. IL MONDO SI È FERMATO!!! Pretendendo anche un sacrificio collettivo: eliminare la nostra socialità fatta di abbracci.

Degli abbracci proprio non sappiamo farne a meno, in loro troviamo calore, riparo, rimedi e proprio gli abbracci iniziano a mancare e oggi più che mai capiamo il loro valore.
È tutto strano, tutto diverso! Ma dobbiamo evitare l’isolamento emotivo, dato che, questa guerra batteriologica ha dato vita ad una guerra di solitudine dove ti fa para anche un parente. Così ci confiniamo nelle nostre case riscoprendo una risorsa importante: i vicini di casa, imparando a comunicare attraverso i balconi.

Le epidemie hanno sempre portato dei cambiamenti enormi e condizionato la nostra vita. 
Il covid19 sicuramente lascerà una traccia in ognuno di noi, ma lo combatteremo con un formidabile anticorpo: la RESILIENZA, perché “la vita è una cosa splendida e grande, più tardi dovremo costruire un mondo completamente nuovo” (E. Hillesum).


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