venerdì 7 luglio 2017

Cercasi docenti e formatori per la sede di Portici (NA)

Dott.ssa Maddalena Di Rosa
L'Associazione "Educazione e Formazione" ricerca docenti e formatori laureati in:
Scienze dell'Educazione
Scienze della Formazione Primaria
Scienze del servizio sociale
Scienze e tecniche psicologiche
Scienze Pedagogiche
Scienze della Comunicazione
Sociologia
Filosofia
Antropologia
Psicologia

inviare curriculum a: associazioneeducazioneformazione@yahoo.it
https://www.facebook.com/Associazione-Educazione-e-Formazione-1554579444829278/


giovedì 6 luglio 2017

Quali esami integrativi scegliere per il concorso scuola 2018?

Dott.ssa Mosca Veronica
Il decreto legislativo n. 59/2017, attuativo della legge n. 107/2015, ha modificato il sistema di formazione e reclutamento del personale docente nella scuola secondaria di I e II grado.
  • i settori scientifico-disciplinari all’interno dei  quali sono acquisiti i 24 CFU/CFA;
  • gli obiettivi formativi;
  • in che modo  conseguire i  crediti in forma extra-curricolare o curricolare per chi ancora non avesse conseguito la laurea.


Secondo questo decreto, per diventare docenti nella scuola secondaria, è necessario seguire il seguente iter: laurea; concorso; percorso FIT, superato il quale si accede al ruolo.
Per la partecipazione al concorso, oltre alla laurea, è previsto un altro requisito come si evince: all’articolo 5 del decreto:
24 crediti formativi universitari  o  accademici,  di  seguito denominati CFU/CFA, acquisiti  in  forma  curricolare,  aggiuntiva  o extra curricolare nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e  nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il  possesso di almeno sei crediti in ciascuno di almeno tre dei seguenti  quattro ambiti  disciplinari:  pedagogia,  pedagogia  speciale  e   didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e  tecnologie didattiche. ”.
Attenzione! Il Miur però ancora non ha stabilito i codici dei Settori Scientifico Disciplinari ( SSD) a cui si dovrà fare riferimento per la scelta degli esami.
Il Miur emanerà a breve un decreto che stabilirà:


Gli ambiti tra cui necessariamente si dovrà scegliere sono i seguenti:
·        pedagogia, 
·        pedagogia  speciale  e   didattica dell’inclusione;
·        psicologia;
·        antropologia;
·        metodologie e  tecnologie didattiche
Di seguito proponiamo il link per scaricare il decreto legislativo 59/2017
http://www.gazzettaufficiale.it/atto/serie_generale/caricaDettaglioAtto/originario;jsessionid=HPNxX+UfRtIHlqjm--K2+A__.ntc-as4-guri2a?atto.dataPubblicazioneGazzetta=2017-05-16&atto.codiceRedazionale=17G00067&elenco30giorni=false
L’associazione “Educazione e Formazione” con sede a Portici (NA) tra i vari servizi formativi già attivi da due anni si è messa in moto per offrire servizi di consulenza e tutoraggio riguardo il concorso scuola 2018. Quali esami scegliere? Quale Università? Come strutturare lo studio di materie che non si sono mai studiate? Un team di esperti nella formazione continua è a disposizione di tutti i professionisti, laureati e futuri docenti che necessitano del 24 crediti formativi in ambito pedagogico (pedagogia, didattica, sociologia, antropologia, ecc.). formatori esperti e dinamici sono pronti per servizi di consulenza e percorsi di tutoraggio sul territorio napoletano. Per maggiori informazioni contattare in privato.

RECAPITI
Cell: 3314632971

martedì 4 luglio 2017

Concorso Scuola 2018

Dott.ssa Laura Loffredo
Dopo mesi in cui  si è continuato incessantemente a parlare di riforma della “buona scuola”, in quest’ultimo semestre il grande tormentone sembra essere diventato il “concorso del 2018” per l’immissione in ruolo nella scuola secondaria.
Volendo tralasciare tanto la sfera politica, quanto quella più specificatamente legata ai sindacati, in quanto ente di formazione no- profit, ci interessa sottolineare l’importanza  che riveste la stessa soprattutto nell’ambito dell’istituzione scolastica in quanto ente preposto alla formazione delle generazioni future.
Il Miur, con decreto legislativo n.59/2017, sancisce di fatto l’abolizione del TFA quale iter per il conseguimento dell’abilitazione all’insegnamento, introducendo il FIT, previo superamento di un concorso. Quest’ultimo prevede come requisiti d’accesso la laurea magistrale, la certificazione B2 per la lingua straniera, nonché un attestato sul possesso di conoscenze informatiche. Il concorso è, dunque, aperto a tutti i docenti, abilitati e non i quali, successivamente saranno chiamati a sostenere il FIT, ovvero il diploma di specializzazione per l’insegnamento, con durata triennale, di cui due anni di tirocinio, retribuiti con una remunerazione pari ad 1/3 degli emolumenti attualmente spettanti a un docente neoassunto o a un supplente annuale.
L’aspetto maggiormente polemizzato è stato  l’introduzione dell’obbligatorietà del possesso di 24 crediti formativi nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche, garantendo comunque il possesso di sei crediti in almeno tre di quattro ambiti disciplinari, ovvero pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell’inclusione; psicologia; antropologia; metodologie e tecnologie didattiche.
Per quanto possa sembrare paradossale che un laureato sia obbligato a conseguire i crediti formativi in oggetto, noi siamo fermamente convinti della loro utilità, poiché rappresentano le fondamenta di qualsivoglia attività formativa: tecniche d’insegnamento, di gestione d’aula, capacità di progettazione, organizzazione, implementazione e monitoraggio dei processi di apprendimento sono da considerarsi i cardini di una formazione di qualità, costruita sul discente e per il discente considerato nella sua totalità.
Per certi versi, benchè con modalità differenti, sembra essere ritornati indietro di più di vent’anni, quando per l’immissione in ruolo era sufficiente sostenere il concorso a cattedra, composto dal classico tema d’italiano ed una prova orale. Cambiano dunque, sostanzialmente le prove concorsuali: tre prove di cui due scritte e una orale. Delle prove scritte la prima verte su una disciplina specifica afferente alla classe di concorso per cui si concorre e la seconda sui sopra citati crediti formativi in discipline pedagogiche e didattiche.
Fare formazione ed essere soggetti in continua formazione significa garantire un servizio di elevata qualità, volto alla promozione della persona, della cultura, della cittadinanza, del tessuto sociale e quindi crescita del Paese.
In merito alla questione concorso scuola 2018 la nostra associazione, con sede a Portici (NA) offre servizi di tutoraggio studio riguardo i 24 crediti formativi nelle discipline antropo-psico-pedagogiche e nelle metodologie e tecnologie didattiche (e non solo...).
Di seguito i contatti dell’associazione per ottenere maggiori informazioni.
cell: 331 463 2971
Facebook: Asociazione “Educazione e Formazione”
https://www.facebook.com/Associazione-Educazione-e-Formazione-1554579444829278/

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